A seguito della nuova legge europea, che entrerà in vigore dal prossimo febbraio 2022, in presenza di irregolarità fiscali si rischia seriamente l'esclusione dagli appalti pubblici.
A seguito di alcune importanti modifiche all’art. 80, comma 4 del D.Lgs. n. 50/2016, la legge Europea inizia a fare sul serio.
Nessun cambiamento per le violazioni definitivamente accertate, in relazione alle quali l’art. 80, comma 4 continua a prevedere:
- l’obbligo di esclusione per violazioni gravi e definitivamente accertate;
- una definizione di “gravità” che, per le violazioni fiscali, è pari a 5.000 euro (per effetto del rinvio all’art. 48-bis, D.P.R. n. 602/1973);
- una definizione di “violazioni definitivamente accertate”, e cioè quelle contenute in sentenze o atti amministrativi non più soggetti ad impugnazione.
Una autentica rivoluzione invece, per tutte le violazioni “non definitivamente accertate”.
Permane la facoltatività dell’esclusione e permane il requisito che è la stazione appaltante ad avere l’onere di essere “a conoscenza e adeguatamente dimostrare” lo stato di inadempienza dell’operatore economico. Quest’ultimo punto è particolarmente importante dal momento che la norma non impone all’operatore economico di esibire alcunché alla stazione appaltante, neanche se è questa a richiederlo.
Muta, invece, anzitutto la soglia di gravità per le violazioni non definitivamente accertate. Se prima, infatti, tale soglia coincideva con quella prevista per le violazioni definitive (i.e. 5.000 euro per rinvio all’articolo 48-bis, D.P.R. n. 602/1973), ora tale carattere di gravità dovrà essere stabilito “da un apposito decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili e previo parere del Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, da emanare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore delle disposizioni di cui al presente periodo, recante limiti e condizioni per l’operatività della causa di esclusione relativa a violazioni non definitivamente accertate che, in ogni caso, devono essere correlate al valore dell’appalto e comunque di importo non inferiore a 35.000 euro”.
Il decreto attuativo, quindi, dovrà fissare i “limiti” all’operatività della norma, stabilendo una soglia (che potrebbe essere anche proporzionale al valore dell’appalto o ad altri valori ovvero ancora determinata secondo altre logiche) oltre la quale la violazione agli obblighi di pagamento dovrà definirsi “grave”. Tale soglia, però, non potrà mai essere di importo inferiore a 35.000 euro, vale a dire sette volte superiore rispetto a quella attualmente prevista.
Da quando decorrono le novità?
Quanto alla decorrenza delle novità, fermo restando che la legge Europea entrerà formalmente in vigore il 1° febbraio 2022 (ordinaria vacatio legis) e che le novità si applicano agli appalti successivi a tale data (si veda l’art. 10, comma 5), è tuttavia evidente che la nuova norma non sarà di fatto applicabile fin quando non verrà adottato il provvedimento attuativo. In tal senso, peraltro, milita il chiaro dato letterale: la norma, infatti, prevede espressamente che il decreto attuativo deve stabilire, inter alia, le “condizioni per l’operatività della causa di esclusione relativa a violazioni non definitivamente accertate”.
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Fondatore e CEO di Know How, Vincenzo Ciulla è laureato in Economia e Commercio alla "Cattolica di Milano". Esperto in risanamento di imprese operanti nei settori agro-industriale, lusso, immobiliare, gdo. Inizia la propria carriera in Price Water House Coopers Spa di Milano dedicandosi prima alla revisione contabile di aziende quotate, poi al Transaction Services. È stato responsabile M&A di un fondo di private equity di diritto belga. È stato co-fondatore di Ferax Merchant Spa, specializzata nelle attività di turnaround. È stato Amministratore Delegato della Lazzaroni & C. Spa e della Sapori Italia Srl. Nel 2009 fonda Korion, società specializzata nella consulenza straordinaria di impresa, di cui è amministratore unico. Nel 2016 fonda la Fuddria Srl con cui inizia l'avventura di Know How.