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Licenza Taxi: come ottenerla per lavorare

Licenza Taxi: come ottenerla per lavorare

Lavorare come tassista è una scelta tutt'altro che semplice. Ottenere una licenza necessita di un percorso ben definito, scandito da una precisa burocrazia e adempimenti inequivocabili. Nell'articolo di oggi analizziamo alcuni aspetti.



Il taxi è un’automobile per il trasporto pubblico di passeggeri munita di tassametro. Il taxi è definito un servizio pubblico “non di linea”: è un mezzo di trasporto utilizzato in modo discontinuo e periodico secondo tragitti stabiliti di volta in volta. Questa è la differenza rispetto a tutti gli altri mezzi pubblici come autobus, treni o metropolitane, considerate invece “di linea”.

Per riuscire a svolgere questo tipo di professione bisogna passare per diverse tappe burocratiche obbligatorie: innanzitutto bisogna possedere la patente di guida di tipo B, conseguire il Certificato di abilitazione professionale previo superamento di un esame, e infine iscriversi al Ruolo dei conducenti di veicoli o natanti adibiti ad autoservizi pubblici non di linea, presso la Camera di Commercio di competenza.

Le legislazione italiana è molto precisa riguardo lo svolgimento di questa attività. La legge prevede, infatti, che siano i comuni stessi a concedere le licenze in base alle regolamentazioni regionali, tramite concorsi pubblici. In ogni caso, ogni tassista può detenere una sola licenza e non può essere utilizzata da terzi (se non per un periodo temporaneo), a meno che questa non sia venduta dopo aver terminato di praticare l’attività.

L’autorizzazione per esercitare attività di Noleggio con Conducente (NCC), servizio privato “non di linea”, funziona sostanzialmente allo stesso modo, tanto che la legislazione a riguardo viene condivisa con il servizio taxi.

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I codici ateco

Codice Ateco: 49.32.1 - TRASPORTO CON TAXI.

Codice Ateco: 49.32.2 - TRASPORTO MEDIANTE NOLEGGIO DI AUTOVETTURE DA RIMESSA CON CONDUCENTE.

ADEMPIMENTI:

1 – Costituzione della società e scelta della forma giuridica (Link). Non è necessario avvalersi del notaio:

  • In caso di ditta individuale.

2 – Adempimenti per l’inizio dell’attività:

  • Apertura partita iva;
  • Iscrizione INPS;
  • Iscrizione in Camera di Commercio;
  • Comunicazione al SUAP con SCIA (Segnalazione Certificata di avvio Attività);
  • Iscrizione nel Ruolo dei conducenti di veicoli o natanti adibiti ad autoservizi pubblici non di linea, presso la Camera di Commercio;
  • Licenza per l'esercizio del servizio di taxi rilasciata dal Comune competente per territorio;

Oppure

  • Autorizzazione per l'esercizio del servizio di noleggio con conducente (NCC) rilasciata dal Comune competente per territorio.

Prima di procedere bisogna dotarsi di PEC e Carta Nazionale dei Servizi (CNS) con funzioni di firma digitale. Questi adempimenti possono essere effettuati autonomamente, oppure affidandosi ad un esperto, a cui conferire una procura scritta (Link), che provvederà ad espletare l’iter burocratico.

REQUISITI:

Requisiti morali previsti dall’art. 67 del D.lgs. 6 settembre 2011 n. 159 “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione”, nonché dalle disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136 (Link).

Requisiti morali previsti dall’art. 11 del R.D. n. 773/1931 “Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (Link).

Certificato di abilitazione professionale (CAP), previo superamento di un esame presso la Camera di Commercio.

La disponibilità del veicolo a titolo di proprietà o leasing.

Obbligo di disponibilità di un’autorimessa privata nel territorio comunale per i titolari di NCC.

RIFERIMENTI LEGISLATIVI: Legge 15/01/1992, n. 21; D.Lgs. 30/04/1992, n. 185, artt. 85 e 86; D.L. 04/07/2006, n. 223, convertito dalla L. 04/08/2006, n. 248, art. 6.

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