Quando si parla di portatori di handicap, non tutte le spese si possono portare in deduzione, ma ve ne sono alcune che si possono portare solo in detrazione. E non finiscono qui le differenze, rispetto alle spese deducibili.
Nel caso di spese sostenute da, oppure a favore di, portatori di handicap, sono detraibili le spese sostenute per l’acquisto di mezzi necessari alla deambulazione, la locomozione, il sollevamento e gli strumenti di tipo informatico. Fanno parte della categoria delle spese detraibili, quelle sostenute, a titolo di esempio, per le poltrone, le apparecchiature per il contenimento delle fratture, per la correzione della colonna vertebrale, per gli arti artificiali, etc. In questi casi, è prevista una detrazione pari al 19% dell’imposta lorda.
Sì, questa è la differenza rispetto alle spese deducibili. Nel caso delle spese detraibili, non è possibile detrarre spese per persone non a carico.
Nel caso si debba installare una piattaforma di sollevamento, come quelle utilizzate nei condomini, per intenderci, allora si possono portare in detrazione anche le spese sostenute per l’adeguamento delle infrastrutture, le spese di adeguamento dell’ascensore oppure le spese di installazione delle pedane. Vale ricordare di fare attenzione ad eventuali agevolazioni che si fruiscono come bonus ristrutturazioni, perché in questo caso potrebbe diminuire la spesa detraibile al 19%.
Si, anche queste spese rientrano nella detraibilità del 19%. Infatti, se il portatore di handicap viene trasportato in ambulanza, la detrazione del 19% è riconosciuta sull’intero importo speso, senza tenere conto di eventuale franchigia. La detrazione spetta anche se il trasporto è effettuato da una ONLUS, a patto ovviamente che la spesa sia fatturata regolarmente.
In verità è più corretto parlare di spese per sussidi informatici. In ogni caso, tra le spese detraibili vi sono le spese di acquisto di un computer, oppure di un fax o di un telefonino, ma anche di un tablet o di tastiere espanse. Da ricordare che è possibile detrarre anche le spese di canone. Le spese detraibili, possono essere spalmate anche nell’arco di 4 anni con quote annuali di pari importo. Infine, è necessario che le quietanze di pagamento siano accompagnate da certificazioni mediche che attestano l’esigenza dei sussidi acquistati.
Sì è vero che si possono detrarre anche le spese di acquisto di una cucina, ma a una condizione: che la cucina sia dotata di apparati elettronici, meccanici o informatici, e solo la spesa di questi apparati può essere detratta.
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