La busta paga è già di per sé un documento scomodo da leggere, ancora di più se non sappiamo cosa potremmo trovarci dentro. Quali sono le informazioni obbligatorie in una busta paga di un lavoratore domestico? Cosa deve sapere il lavoratore? Quali gli adempimenti del datore di lavoro?
Innanzitutto, in base a ciò che prescrive la legge, è necessario partire dalla scelta del corretto Contratto Collettivo Nazionale dei Lavoratori, il CNNL. Ovviamente la scelta avviene in base all’effettiva prestazione del lavoratore. Una volta stabilito il CNNL, si può determinare il compenso in base alla categoria, al livello e alla mansione.
In busta paga è necessario che vi siano almeno le seguenti voci:
Ai lavoratori inquadrati con livello D e D Super. Tale indennità si aggiorna di anno in anno e per il 2021 è pari a 173,55 euro.
No, non è legale. Tant’è che la legge stabilisce che il datore deve predisporre la busta paga in duplice copia, una per sé e una per il lavoratore.
Deve trattarsi di un errore, evidentemente. La legge stabilisce che in busta paga, oltre le voci menzionate nei paragrafi precedenti, devono essere riportate anche le seguenti informazioni:
Si tratta di un aspetto assolutamente legale. Infatti, a differenza dei lavoratori subordinati e degli autonomi, la Certificazione Unica per i lavoratori domestici, siano essi colf o badanti, non è obbligatoria. Semmai il datore è tenuto e rilasciare, insieme alla busta paga, un documento allegato che attesta tutte le somme erogate fino a quel momento. Tale documento dev’essere consegnato obbligatoriamente almeno 30 giorni prima che della scadenza dei termini per la dichiarazione dei redditi oppure prima o al momento della cessazione del rapporto di lavoro.
Perché nel caso di lavoratori domestici il datore ha la possibilità di predisporre la busta paga in forma libera, riportando obbligatoriamente solo le voci che abbiamo menzionato all’interno dell’articolo.
Se desideri altre informazioni o un chiarimento sull'argomento di questo articolo, clicca su FAI LA TUA DOMANDA per inviare un tuo quesito. Non è richiesta alcuna registrazione. Riceverai la tua risposta, personalizzata, direttamente nella casella di posta.
Know How è un progetto di innovazione della consulenza, a favore di imprese e cittadini, che coinvolge professionisti dell’area legale ed economica. Il progetto è nato dalla mente del suo fondatore, Vincenzo Ciulla, e della sua società di consulenza: Korion.
Il nostro motto è diventato: 100% esitate, perché questa è la percentuale reale delle domande che oggi ricevono una risposta, anche se preferiamo parlare di soluzioni. La sfida per il futuro è ingrandire la community, generare più interazione, fare più informazione e coinvolgere sempre più professionisti, ma solo coloro che credono in quello che facciamo.