Può capitare, al momento di formalizzare la propria assunzione, che il nuovo datore di lavoro richiede la presentazione del modello C2 storico. Nulla di strano, tuttavia è bene conoscere le informazioni riportate all'interno del modello, per evitare spiacevoli situazioni.
Si tratta di un documento che racconta la storia lavorativa di ogni lavoratore, almeno in merito ai lavori registrati presso il centro per l’impiego. Nel documento è riportato un elenco di tutti i lavori svolti, con la relativa mansione.
Si richiede al centro per l’impiego della propria provincia di appartenenza. In alcuni casi e in alcune Regioni è possibile richiederlo anche in forma telematica.
Sostanzialmente sono riportate tutte le informazioni che aiutano a capire i lavori svolti dalla persona, quindi sono presenti informazioni su:
Sì, questo consente di dare maggiore importanza al proprio Curriculum se le informazioni riportate sono supportate dalla veridicità di quanto presente sul modello C2.
Il modello è utile sia per il datore che per il lavoratore. Ad entrambi, infatti, serve per confermare che quanto riportato nel Curriculum corrisponde al vero. Nel caso del datore, il modello consente di ottenere anche i dati dei precedenti datori di lavoro, eventualmente per chiedere una referenza sul lavoratore prossimo all’assunzione. Il lavoratore che intende compilare il proprio Curriculum in maniera dettagliata e senza errori, troverà nel modello storico un valido supporto.
No, soltanto i rapporti di lavoro subordinati, parasubordinati, i contratti di collaborazione coordinata e continuativa e il lavoro come socio di una cooperativa. Ciò implica che restano esclusi da tale modello i lavori a partita iva, i lavori domestici, il lavoro interinale e il lavoro all’estero.
No, non è vero: è solo una questione di ritardo. I lavori svolti per la pubblica amministrazione, infatti, sono registrati solo il ventesimo giorno del mese successivo a quello in cui ha avuto inizio il rapporto di lavoro. Se, esempio, il rapporto di lavoro è iniziato il 10 di gennaio, l’inserimento avverrà a partire dal 20 febbraio.
Potrebbero esserci problemi sui lavori svolti in altre provincie: in alcuni casi è solo una questione di ritardi ma può accadere anche che non vengano registrati.
Se desideri altre informazioni o un chiarimento sull'argomento di questo articolo, clicca su FAI LA TUA DOMANDA per inviare un tuo quesito. Non è richiesta alcuna registrazione. Riceverai la tua risposta, personalizzata, direttamente nella casella di posta.
Know How è un progetto di innovazione della consulenza, a favore di imprese e cittadini, che coinvolge professionisti dell’area legale ed economica. Il progetto è nato dalla mente del suo fondatore, Vincenzo Ciulla, e della sua società di consulenza: Korion.
Il nostro motto è diventato: 100% esitate, perché questa è la percentuale reale delle domande che oggi ricevono una risposta, anche se preferiamo parlare di soluzioni. La sfida per il futuro è ingrandire la community, generare più interazione, fare più informazione e coinvolgere sempre più professionisti, ma solo coloro che credono in quello che facciamo.