Oltre agli incentivi nazionali e al bando PNRR in arrivo per sostenere le comunità energetiche rinnovabili, non mancano una serie di bandi emanati da regioni e altri soggetti per riunire i consumatori nella produzione di energia green.
Complici i prezzi sempre più alti dell’energia e le semplificazioni normative adottate negli ultimi mesi, le comunità energetiche rinnovabili sono sempre più diffuse sul territorio nazionale.
Partiamo dalle definizioni: per comunità energetica si intende un’associazione tra cittadini, attività commerciali, pubbliche amministrazioni o PMI che decidono di unirsi per dotarsi di uno o più impianti condivisi per la produzione e l’autoconsumo di energia elettrica da fonti rinnovabili.
I vantaggi sono molteplici, in primis sul piano del risparmio in bolletta per gli associati alle cosiddette CER, acronimo di comunità energetiche rinnovabili. Vantaggi dettati anche da incentivi ad hoc previsti già nel 2019 dal Milleproroghe e regolati dal decreto del Ministero dello Sviluppo economico del 16 settembre 2020, che definisce nel dettaglio la tariffa per l’energia autoconsumata.
Agli incentivi nazionali si aggiungono una serie di misure adottate dalle singole Regioni che hanno previsto investimenti sempre più corposi e consistenti per dare vita a comunità energetiche rinnovabili, anche alla luce dell’iniezione di risorse che arriveranno a breve dal PNRR.
Il Recovery Plan, infatti, stanzia più di 2 miliardi di euro per installare 2.000 MW di nuova capacità di generazione elettrica in configurazione distribuita da parte di comunità energetiche rinnovabili puntando sui Comuni con meno di 5.000 abitanti, quelli cioè più a rischio di spopolamento.
In questo solco si inquadrano una serie di bandi che, da Nord a Sud, intendono sostenere economicamente i cittadini, le associazioni, le imprese e le amministrazioni che intendono dare vita a tali realtà.
Partiamo dal Mezzogiorno. E’ lì che punta il radar il bando di Fondazione con il Sud, che mette a disposizione 1 milione e mezzo per favorire la nascita di comunità energetiche nelle Regioni.
L’obiettivo finale è favorire processi partecipati di transizione ecologica dal basso e ridurre la povertà energetica in cui vivono le famiglie che si trovano in situazioni di difficoltà economica e sociale.
Il bando per le comunità energetiche al Sud, che scade il 21 settembre 2022, è rivolto a associazioni, cooperative sociali, enti ecclesiastici, fondazioni e imprese sociali e prevede due fasi: nella prima saranno presentate proposte per delineare le caratteristiche principali della comunità energetica rinnovabile e degli impianti di produzione di energia green da installare sugli immobili gestiti da enti del terzo settore, nonché i benefici ambientali, economici e sociali attesi.
Le proposte ritenute più valide saranno accompagnate nella seconda fase di progettazione esecutiva.
Stesso budget, 1,5 milioni, per il bando con cui la Fondazione Cariplo intende sostenere una transizione energetica equa verso le fonti rinnovabili attraverso la diffusione di comunità energetiche, gruppi di autoconsumo collettivo e One Stop Shop (OSS), sportelli energia sovralocali.
Il bando, rivolto a PA e enti no profit, si rivolge in questo caso al territorio della Regione Lombardia e delle province di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola e prevede contributi fino a 80.000 euro. Le domande possono essere inviate entro il 21 luglio 2022.
Sempre rimanendo in Lombardia, la Regione ha lanciato un invito agli enti locali per approfondire le potenzialità del territorio per lo sviluppo di comunità per la generazione e condivisione dell’energia elettrica e termica da fonti rinnovabili. Bando che rappresenta una prima messa a terra degli investimenti programmati attraverso la legge regionale approvata il 16 febbraio scorso con cui la Regione prevede di investire 22 milioni per realizzare una rete diffusa di comunità energetiche rinnovabili.
L'avviso si articola in due fasi: nella prima i Comuni presentano una proposta di comunità energetica che, se ritenuta meritevole, sarà inserita in un apposito elenco; quindi verranno attivate specifiche misure di supporto finanziario.
Le proposte di comunità energetiche potranno essere presentate dai Comuni entro fine anno.
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