Purtroppo il tema degli incidenti stradali con morti è diventato molto insistente negli ultimi anni, così come sempre più diffuso è il caso di incidenti commessi da veicoli e mezzi privi di copertura assicurativa. Per questo il Fondo vittime della strada assume un’importanza notevole.
Si tratta di un organismo istituito allo scopo di risarcire, sulla base di determinate regole, le vittime di incidenti stradali, mortali e non, commessi da mezzi privi di copertura assicurativa. Una mancanza che, ovviamente, è del tutto illegale. Il Fondo è stato istituito con apposita legge nel 1969 ed è amministrato dalla CONSAP con la vigilanza del Ministero dello Sviluppo Economico.
Secondo la normativa in vigore, attualmente sono 4 le ipotesi di intervento del Fondo:
Resta valido l’accesso al Fondo. Infatti questo interviene anche nel caso di incidenti causati da veicoli esteri con targa non corrispondente o non più corrispondente. Il risarcimento è sia per i danni alle persone che alle cose.
I massimali sono stabiliti da precisa legge dello Stato e vengono aggiornati periodicamente. L’ultimo aggiornamento, che risale al 2017, prevede un massimale di 6.070.000 per danni alle persone e 1.200.000 per danni alle cose.
Probabilmente perché rientra in uno dei due casi in cui il Fondo non può intervenire per legge, ovvero:
La durata di accesso al Fondo, o per dirla in maniera più corretta i tempi di prescrizione per l’accesso al Fondo, dipendono dalla gravita del danno:
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