I Fondi Integrativi Sanitari, comunemente noti con l'acronimo di FIS, svolgono un ruolo fondamentale sulla qualità della vita di ogni cittadino, per questo è importante sapere che i costi possono essere portati in deduzione, e conoscere il limite massimo deducibile.
Tra le altre spese deducibili vi sono i versamenti a favore di forme alternative di assistenza sanitaria, che si sommano all’assistenza pubblica fornita dallo Stato a favore di tutti i cittadini a prescindere dalla loro situazione reddituale.
Affinché siano deducibili i costi sostenuti con contributi ai fondi sanitari integrativi, è necessario che questi siano riconosciuti dal Ministero delle Salute e quindi iscritti presso l’anagrafe tenuto del medesimo Ente.
Tutti quelli presenti nel seguente elenco:
Sì, benché è più corretto parlare di limite deducibile, che è fissato a 3615,20 euro.
Premesso che il massimale resta il medesimo che abbiamo indicato in precedenza, il contribuente che si è fatto carico della spesa a favore di familiari a carico, potrà dedurre la parte non dedotta dal familiare. Se, poniamo, il genitore Tizio ha speso 1000 euro in fondi sanitari integrativi per i figlio Caio, e quest’ultimo ha un reddito pari a 300 euro, quindi una capienza che gli permette di dedurre 300 euro di spese sanitarie lasciandone fuori 700, il genitore Tizio potrà dedurre dal suo reddito la restante parte.
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