Il Blog di Know How

Soluzioni per imprese e privati
Blog / Farmacie, la nuova disciplina

Farmacie, la nuova disciplina

Farmacie, la nuova disciplina

Con la nuova Legge annuale per il mercato e la concorrenza, anche le società di capitali possono essere proprietarie di farmacie, non ci sono limiti sul numero di farmacie di proprietà, i proprietari non devono essere necessariamente dei farmacisti.



Da quasi un anno è in vigore la Legge annuale per il mercato e la concorrenza (L. 4 agosto 2017, n. 124), che "reca disposizioni finalizzate a rimuovere ostacoli regolatori all'apertura dei mercati, a promuovere lo sviluppo della concorrenza e a garantire la tutela dei consumatori" Tra le altre cose, la legge prevede una nuova disciplina volta ad aumentare la concorrenza nel settore della distribuzione farmaceutica.

Quali sono le limitazioni del sistema farmaceutico?

L'Autorità Garante per la concorrenza e il mercato (Agcm), che aveva rivolto le proprie raccomandazioni al Parlamento in materia di distribuzione farmaceutica, aveva ravvisato forti limiti al sistema vigente fino a quel momento:

  • solo una persona fisica, una società di persone o una società cooperativa a responsabilità limitata potevano avere la proprietà di una farmacia;
  • i proprietari dovevano necessariamente essere dei farmacisti, vincitori di un concorso per l'assegnazione di una sede farmaceutica;
  • la proprietà di una farmacia era preclusa alle società di capitali, ogni farmacista poteva essere proprietario di una sola farmacia, le società cooperative di non più di quattro.

Queste limitazioni si inserivano poi in un sistema molto rigido, tuttora vigente e che la nuova legge non ha modificato, riguardante la possibilità di aprire nuove farmacie, l'assegnazione delle sedi vacanti e delle nuove sedi, il numero e la distribuzione sul territorio. Ecco perchè, nel nostro Paese, non abbiamo mai assistito al proliferare di vere e proprie catene di farmacie, cosa che accade normalmente in altri Paesi, soprattutto in quelli anglosassoni.

Cosa dice la nuova disciplina?

La nuova normativa ha apportato alcune novità:

  • anche una società di capitali può essere proprietaria di una farmacia;
  • è possibile essere proprietari di un numero potenzialmente illimitato di farmacie, purché si rispetti il limite del 20% delle farmacie nella stessa regione o provincia;
  • gli orari di apertura sono liberalizzati;
  • i proprietari non devono essere necessariamente dei farmacisti: è sufficiente che lo sia uno dei gestori, vincitore di un concorso per l'assegnazione di una sede farmaceutica.

Dunque, la nuova disciplina svincola totalmente la proprietà, di una o più farmacie sparse sul territorio, dalla sua gestione e organizzazione, che tuttavia dovrà continuare a garantire e tutelare il consumatore dal punto di vista della professionalità e dell'interesse pubblico.

Le nuove norme, introducendo novità sostanziali sulla proprietà della farmacia, dovrebbero favorire la distribuzione farmaceutica su vasta scala. D'altra parte, mantenendo un sistema abbastanza rigido riguardo il numero e l'apertura di nuove sedi, probabilmente gli effetti delle novità previste non saranno dirompenti ma si assisterà ad un graduale riassetto distributivo del settore farmaceutico.

Hai altro da chiedere?

Se desideri altre informazioni o un chiarimento sull'argomento di questo articolo, clicca su FAI LA TUA DOMANDA per inviare un tuo quesito. Non è richiesta alcuna registrazione. Riceverai la tua risposta, personalizzata, direttamente nella casella di posta.





L'autore
  • redazione-know-how-2-2021-06-04_11-27-58-foto-profilo-know-how.jpg
    Redazione Know How  Reply

    Know How è un progetto di innovazione della consulenza, a favore di imprese e cittadini, che coinvolge professionisti dell’area legale ed economica. Il progetto è nato dalla mente del suo fondatore, Vincenzo Ciulla, e della sua società di consulenza: Korion.
    Il nostro motto è diventato: 100% esitate, perché questa è la percentuale reale delle domande che oggi ricevono una risposta, anche se preferiamo parlare di soluzioni. La sfida per il futuro è ingrandire la community, generare più interazione, fare più informazione e coinvolgere sempre più professionisti, ma solo coloro che credono in quello che facciamo.

Fai la tua domanda