La falegnameria è un'attività del settore dell’artigianato nella quale, a partire da semilavorati a base legno, si avvia un ciclo di lavorazione per arrivare alla realizzazione di prodotti finiti differenti per forme e dimensioni.
Escludendo una prima fase della ricerca dei materiali e lavorazione del legno grezzo, il ciclo di lavorazione può essere descritto in pochi e semplici passaggi: segheria, incollaggio, scartatura e levigatura, verniciatura.
Per portare avanti tale ciclo, vi è la necessità di allestire gli spazi in modo adeguato per poter ospitare tutti i macchinari. E’ opportuno, perciò, gestire tutti i processi in spazi adeguati e ben organizzati così da non avere problemi nelle diverse fasi della lavorazione e per contenere eventuali rumori generati dai macchinari.
Questo tipo di attività richiede una costante ricerca delle materie prime, attenzione rivolta a tutti i singoli processi combinata ad una particolare abilità manuale, in grado di coniugare innovazione e tradizione.
Lavorare il legno è la tua passione e stai pensando di aprire una tua falegnameria? Chiedi consiglio ai nostri esperti, lancia una domanda!
Codice Ateco: 16.23.2 - FABBRICAZIONE DI ALTRI ELEMENTI IN LEGNO E DI FALEGNAMERIA PER L'EDILIZIA.
Codice Ateco: 16.29.19 - FABBRICAZIONE DI ALTRI PRODOTTI VARI IN LEGNO (ESCLUSI I MOBILI).
ADEMPIMENTI:
1 – Costituzione della società e scelta della forma giuridica. Non è necessario avvalersi del notaio:
2 – Adempimenti per l’inizio dell’attività:
Prima di procedere bisogna dotarsi di PEC e Carta Nazionale dei Servizi (CNS) con funzioni di firma digitale. Questi adempimenti possono essere effettuati autonomamente, oppure affidandosi ad un esperto, a cui conferire una procura scritta, che provvederà ad espletare l’iter burocratico.
REQUISITI:
Requisiti morali previsti dall’art. 67 del D.lgs. 6 settembre 2011 n. 159 “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione”, nonché dalle disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136.
Requisiti morali previsti dall’art. 11 del R.D. n. 773/1931 “Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza.
RIFERIMENTI LEGISLATIVI: D.M. 31/07/34, D.M. 22/12/58, Circ. Min. Int. 91/61, Legge 186/68, D.P.R. n. 1391/70, D.M. 16/02/82, D.M. 20/12/82, D.M. 30/11/83 (G.U. n. 339 del 12.12.83), D.M. 16/05/87 n. 246, Legge 46/90, D.M. 12/04/96, D.Lgs. 14/08/96 n. 493.
Se desideri altre informazioni o un chiarimento sull'argomento di questo articolo, clicca su FAI LA TUA DOMANDA per inviare un tuo quesito. Non è richiesta alcuna registrazione. Riceverai la tua risposta, personalizzata, direttamente nella casella di posta.
Know How è un progetto di innovazione della consulenza, a favore di imprese e cittadini, che coinvolge professionisti dell’area legale ed economica. Il progetto è nato dalla mente del suo fondatore, Vincenzo Ciulla, e della sua società di consulenza: Korion.
Il nostro motto è diventato: 100% esitate, perché questa è la percentuale reale delle domande che oggi ricevono una risposta, anche se preferiamo parlare di soluzioni. La sfida per il futuro è ingrandire la community, generare più interazione, fare più informazione e coinvolgere sempre più professionisti, ma solo coloro che credono in quello che facciamo.