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Fare impresa con tatuaggi e piercing

Fare impresa con tatuaggi e piercing

Avviare una nuova attività è sempre un percorso burocratico tutt’altro che scorrevole. Vi sono delle difficoltà in comune a tutte le attività e altri aspetti che, invece, sono specifici di taluni settori. Vediamo la situazione per chi vuole aprire uno studio di Tattoo e Piercing.



Fare tatuaggi e piercing è un’attività artigianale?

Sì, lo studio di tattoo & piercing è equiparato ad una vera e propria attività artigianale. In cui si effettuano tatuaggi e piercing: i primi consistono nella colorazione indelebile e permanente della pelle attraverso l’utilizzo di aghi che iniettano inchiostri colorati, nella zona sottocutanea e intradermica, al fine di comporre scritte o disegni; il piercing invece è l’attività di perforazione di qualsiasi parte del corpo al fine di introdurre oggetti decorativi, generalmente di metallo anallergico.

È necessaria una certa formazione?

Per poter esercitare questa professione occorre aver seguito un corso obbligatorio, specializzante per questa disciplina, erogato dalla propria regione: solo con il superamento di questo si potrà conseguire una certificazione che permetterà di poter avviare la propria attività.

Posso esercitare nel mio garage?

No, o quanto meno dipende se sono soddisfatti tutti i requisiti. Dopo aver completato la formazione, infatti, il passo successivo è quello di trovare un locale adatto che possa ospitare lo studio: la legge italiana prevede specifici requisiti igienico-sanitari riguardanti l’arredamento, gli strumenti e macchinari che verranno utilizzati.

Ci sono soft skill più importanti di altre?

Sicuramente se hai passione per l’arte e il disegno questo può agevolare molto il tuo percorso imprenditoriale. Trattandosi di un’attività essenzialmente pratica, la bravura del tatuatore sarà la chiave di successo dello studio; tuttavia è opportuno e importante sfruttare anche investimenti pubblicitari per garantirsi visibilità e successo: Molto importante anche partecipare ai diversi eventi dedicati al mondo dei tattoo, come ad esempio le fiere, oppure utilizzare le piattaforme digitali come vetrine per affascinare i futuri clienti.

A quale codice Ateco fa riferimento questa attività?

Il codice Ateco per chi si dedica a tatuaggi e piercing è 96.09.02 - ATTIVITA' DI TATUAGGIO E PIERCING.

Quali sono gli adempimenti per aprire uno studio di tatuaggi?

Sono essenzialmente due:

  1. Costituzione della società e scelta della forma giuridica. Ricorda che non è necessario avvalersi del notaio solo nel caso di ditta individuale;
  2. Adempimenti per l’inizio dell’attività: Apertura partita iva, iscrizione INPS, iscrizione in Camera di Commercio; iscrizione Albo Imprese Artigiane, se in possesso dei requisiti, comunicazione al SUAP con SCIA (Segnalazione Certificata di avvio Attività)  e autorizzazione sanitaria/parere igienico-sanitario sui requisiti igienico-sanitari dei locali e delle attrezzature.

È vero che è obbligatorio dotarsi di una PEC?

Sì è vero, non solo prima di procedere bisogna dotarsi di PEC ma anche della Carta Nazionale dei Servizi (CNS) con funzioni di firma digitale. Questi adempimenti possono essere effettuati autonomamente, oppure affidandosi ad un esperto, a cui conferire una procura scritta, che provvederà a espletare l’iter burocratico.

Quali sono i requisiti per aprire uno studio di piercing?

Requisiti morali previsti dall’art. 67 del D.lgs. 6 settembre 2011 n. 159 “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione”, nonché dalle disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136. Requisiti morali previsti dall’art. 11 del R.D. n. 773/1931 “Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. La maggior parte delle normative regionali prevede lo svolgimento di percorsi formativi obbligatori abilitanti per chi intende svolgere attività di tatuaggi e piercing.

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