Arriva un'altra bega per il cahsback sperimentale di natale. Dopo le periperzie tecnologiche, tant'è che ancora si parla se estendere fino al 6 gennaio il periodo di prova, arriva anche la notizia sulla difficoltà di rimborsare i pagamenti eseguiti con sistema contactless. Qual è il motivo?
Dopo tante peripezie tecnologiche, alla fine il cashback di stato (l’extra cashback di natale, per la precisione) è diventato operativo, e il contatore della somma spettante ha iniziato a mostrare qualche cifra. Eppure non per tutti è così, anche trascorse le 72 ore canoniche per visualizzare le transazioni riconosciute dal cashback. C’è un motivo ben preciso.
Alla data odierna, 16 dicembre 2020, i pagamenti eseguiti con il sistema contacless non consentono di essere calcolati come transazione ai fini del cashback. Per ovviare a questo problema, è necessario che le transazioni avvengano con il sistema tradizionale di inserimento carta e digitazione del codice PIN.
Si, è vero. Ed è proprio questo il motivo per cui a oggi, e sicuramente per tutto il mese di dicembre, pagando con il contactless non sarà possibile ottenere il rimborso della transazione.
Solitamente sono necessarie almeno 72 ore, ma ciò non toglie che sia possibile visualizzare talune transazioni sia prima che dopo questo tempo indicativo.
Lo Stato riconosce il 10% di ogni transazione ma fino a un massimo di 15 euro. Ciò vuol dire che una transazione di 300 euro consentirà comunque un ritorno di 15 euro.
Sì, anche perché l’extra cashback di natale è in realtà una forma sperimentale del cashaback che sarà attivo a partire da gennaio 2021. Il massimo rimborso che è possibile maturare è di 150 euro, che comportano una spesa di almeno 1500.
Il funzionamento del cashback di natale prevede almeno 10 transazioni.
Al momento non ci sono date certe, tuttavia si prevede di rimborsare le somme entro la fine di febbraio 2021.
Se desideri altre informazioni o un chiarimento sull'argomento di questo articolo, clicca su FAI LA TUA DOMANDA per inviare un tuo quesito. Non è richiesta alcuna registrazione. Riceverai la tua risposta, personalizzata, direttamente nella casella di posta.
Know How è un progetto di innovazione della consulenza, a favore di imprese e cittadini, che coinvolge professionisti dell’area legale ed economica. Il progetto è nato dalla mente del suo fondatore, Vincenzo Ciulla, e della sua società di consulenza: Korion.
Il nostro motto è diventato: 100% esitate, perché questa è la percentuale reale delle domande che oggi ricevono una risposta, anche se preferiamo parlare di soluzioni. La sfida per il futuro è ingrandire la community, generare più interazione, fare più informazione e coinvolgere sempre più professionisti, ma solo coloro che credono in quello che facciamo.