Nuova indennità per autonomi e liberi professionisti residenti nei comuni della prima zona rossa d’Italia. Chi può richiederla? Per quali mesi è riconosciuto il nuovo contributo? A quanto ammonta? È cumulabile con le precedenti indennità, oppure disoccupazione o reddito di cittadinanza?
Con la circolare N. 104/2020 l’INPS rende noto che è stata riconosciuta un’indennità aggiuntiva per i lavoratori autonomi residenti nei comuni dell’ex zona rossa, per intenderci i comuni del nord Italia che per primi hanno subito gli effetti del lockdown poi esteso a tutto il territorio nazionale. I comuni sono quelli individuati nell’allegato 1 del DCPM del 1° marzo.
L’indennità aggiuntiva è di 500 euro mensili, ed è riconosciuta per i mesi di marzo, aprile e maggio.
Si tratta di 10 comuni della Lombardia e uno del Veneto. I Comuni lombardi sono i seguenti:
Per il Veneto invece, l’unico Comune accreditato è quello di Vo’.
L’INPS deve ancora chiarire le modalità di presentazione della domanda, benché abbia già reso noto che si tratterà di una procedura telematica. Quello che resta da capire, e probabilmente sarà noto nei prossimi giorni, sono le tempistiche.
La circolare stabilisce che il bonus è riservato alle seguenti categorie di lavoratori:
Certo, la circolare chiarisce infatti che l’indennità aggiuntiva è cumulabile con quella di 600/1000 euro già percepita per marzo, aprile e maggio in base al decreto Cura Italia, alla legge n. 34 e al decreto interministeriale n. 10.
Stesso discorso della domanda precedente, la nuova indennità è ottenibile sia se si percepisce la disoccupazione oppure il RDC.
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