Cambia il modo di tracciare il movimento di benzina, gasolio e oli lubrificanti. Obbligatorio per le imprese mettersi in regola entro il 1° ottobre. Quali informazioni deve contenere il documento digitale? Sarà possibile comunicare in forma privata? Quando termina l'utilizzo del cartaceo?
Le imprese che si occupano del commercio di benzina, gasolio e alcuni tipi di olii lubrificanti, dal 1 Ottobre 2020 devono obbligatoriamente mettersi in regola con il documento informatizzato del DAS, acronimo di Documento di Accompagnamento Semplificato.
Una serie di informazioni che consentano di ricostruire la storia del carico. Nello specifico, il documento dovrà riportare i seguenti dati:
Sostanzialmente è cambiata la modalità di presentazione del documento. Fino alla versione digitale, il DAS veniva presentato in forma cartacea, ora questo non è più possibile.
La versione cartacea è stata autorizzata fino al 1 ottobre, data entro la quale tutti i soggetti interessati erano chiamati a provvedere per l’adeguamento. È pur vero che il nuovo sistema sta incontrando non poche difficoltà.
Attenzione, qui la risposta è duplice. Infatti, è vero che la comunicazione tra i due soggetti dovrà avvenire attraverso una piattaforma specifica realizzata su misura dall’Agenzia delle Entrate (in sostituzione delle conversazioni private) ma è altrettanto vero che ad oggi, data dell’articolo, quest’applicazione non risulta ancora ultimata.
È il risultato di una recente risposta da parte dell’Agenzia delle Entrate rispetto alla situazione di chi non è stato in grado di mettersi in regola con il nuovo documento digitale. Il silenzio assenso valeva per coloro che avessero avuto problemi con le comunicazioni elettroniche. L’Agenzia ha avviato la procedura informatica anche per coloro che non hanno risposto, prevedendo un’autorizzazione retroattiva.
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