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Diventare imprenditore aprendo una discoteca

Diventare imprenditore aprendo una discoteca

Le discoteche sono locali notturni in cui l’attività di intrattenimento e svago sono di tipo artistico-musicale, garantita al pubblico che ne corrisponda il prezzo del biglietto di ingresso.



Oltre all’intrattenimento danzante, in tali locali si possono consumare bevande alcoliche e non alcoliche. Sono punti di ritrovo in grado di soddisfare diverse esigenze in base alle diverse tipologie di pubblici a cui si rivolgono.

Queste attività sono soggette a controlli della pubblica amministrazione riguardanti: l’agibilità e la metratura totale proporzionata alla capienza prevista; le uscite di sicurezza in caso di pericolo; gli standard di sicurezza riguardanti gli impianti elettrici, di areazione ed igienico-sanitari; il servizio bar, il guardaroba e la biglietteria; la zona esterna dedicata al parcheggio che non deve risultare abusiva; le licenze e autorizzazioni.

Per l’avvio di tale attività è necessario pianificare e investire con molta attenzione a diversi adempimenti, che consentiranno poi all’imprenditore promuovere al meglio il business. Tra questi, oltre le procedure normative e burocratiche che variano di Regione in Regione, vi sono i rapporti con i distributori e i fornitori, ricerca ed assunzione di personale qualificato e professionale, identificazione del pubblico di riferimento e promozione differenziata rispetto alla concorrenza.

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Codice Ateco: 93.29.1 - DISCOTECA, SALA DA BALLO NIGHT-CLUB E SIMILI

ADEMPIMENTI:

1 – Costituzione della società e scelta della forma giuridica (Link). Non è necessario avvalersi del notaio:

  • In caso di ditta individuale.

2 – Adempimenti per l’inizio dell’attività:

  • Apertura partita iva;
  • Iscrizione INPS commercianti, salvo i casi di non iscrivibilità (Link);
  • Iscrizione in Camera di Commercio;
  • Comunicazione al SUAP con SCIA (Segnalazione Certificata di avvio Attività) e con NIAS (Notifica Inizio Attività Sanitaria);
  • Comunicazione al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco con SCIA, ai fini della sicurezza antincendio (Link);
  • Licenza per la vendita di alcolici e superalcolici rilasciata dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (Aams)(Link);
  • Nulla osta in materia di inquinamento acustico;
  • Redazione del manuale di autocontrollo HACCP.

Prima di procedere bisogna dotarsi di PEC e Carta Nazionale dei Servizi (CNS) con funzioni di firma digitale. Questi adempimenti possono essere effettuati autonomamente, oppure affidandosi ad un esperto, a cui conferire una procura scritta (Link), che provvederà ad espletare l’iter burocratico.

REQUISITI:

Requisiti morali previsti dall’art. 67 del D.lgs. 6 settembre 2011 n. 159 “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione”, nonché dalle disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136 (Link).

Per la somministrazione di alimenti e bevande, i requisiti di onorabilità previsti dall’art. 71 del D.lgs. 59/2010 (Link).

Per la somministrazione di alimenti e bevande, uno dei seguenti requisiti da parte del personale addetto:

  • personale abilitato ad operare con gli alimenti attraverso corso SAB (Somministrazione Alimenti e Bevande) organizzato da enti regionali, provinciali o da istituti privati da essi appaltati;
  • aver lavorato nel settore alimentare o nella ristorazione per almeno 2 anni negli ultimi 5;
  • possesso di diploma di scuola alberghiera o equipollente o superiore.

Licenza di agibilità dei locali.

Locali con criterio di “sorvegliabilità”, ossia con accesso diretto e visibilità dalla strada, piazza o altro luogo pubblico (D.M. n. 564 del 17/12/1992).

RIFERIMENTI NORMATIVI: L. 25/08/1991, n. 287; L. 30/04/1962, n. 283, artt. 4 e 14; L. 26/03/1980, n. 327, art. 25; D.M. 17/12/1992, n. 564; D.Lgs. 26/03/2010, n. 59, artt. 64 e 71; L. 07/08/1990, n. 241, art. 19.

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