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Detrarre gli interessi di un mutuo: a cosa fare attenzione?

Detrarre gli interessi di un mutuo: a cosa fare attenzione?

È l’articolo 5 del TUIR ha occuparsi, innanzitutto, delle detrazioni sul mutuo per la prima casa. Nello specifico si stabilisce la detrazione del 19% degli interessi passivi pagati in riferimento a un mutuo acceso per l’acquisto di una prima casa.



In verità, per essere più precisi, va specificato che l'immobile dev'essere destinato a diventare abitazione principale per se stessi o per altri famigliari anche non fiscalmente a carico.

Su quali interessi si applica la detrazione?

Esclusivamente agli interessi derivanti da un mutuo, tant’è che la norma fa riferimento espressamente al mutuo, che è disciplinato dall’articolo 1813 del Codice Civile, escludendo altre forme di finanziamento come modalità per acquisire capitale da investire nell’acquisto di un immobile.

La detrazione vale anche per i non residenti in Italia?

Certamente, ma purché si tratti di un cittadino che è comunque residente in un altro stato membro dell’Unione Europea oppure con stabili organizzazioni in Italia di soggetti non residenti.

Sono detraibili gli interessi di un conto accessorio?

La legge stabilisce la possibilità di detrarre gli interessi di un conto accessorio o di finanziamento fino a un massimo di euro 4000. Nello specifico la detrazione si applica agli interessi passivi, oneri accessori e quote di indicizzazione pagati dal contribuente.

Quali sono gli oneri accessori oggetto di detrazione?

Tra gli oneri accessori sono ricomprese le seguenti voci.

  1. Spese di istruttoria, notarili e di perizia tecnica;
  2. La provvigione per scarto rateizzato;
  3. Oneri fiscali;
  4. Eventuale differenza per mutui stipulati in altra valuta.

Quali sono le spese notarili detraibili?

Sono detraibili solo le spese sostenute per il contratto di mutuo, per l’iscrizione e la cancellazione dell’ipoteca. Si detraggono sia l’onorario del notaio che le imposte.

La spesa sostenuta per l’assicurazione è detraibile?

Assolutamente no. Il motivo è nel fatto che non si tratta di spese necessarie alla stipula del contratto. Ricordiamo che benché la banca imponga l’obbligo dell’assicurazione, non è obbligatori che questa sia stipulata con il medesimo istituto di credito, ma può essere scelta a piacere del cliente.

È importante che si tratti di abitazione principale?

È una condizione imprescindibile, tant’è che la legge stabilisce la necessità che dai documenti emerga che si tratta di un mutuo per l’abitazione principale, che sia nell’atto di compravendita, nell’atto di mutuo o su altri documenti aventi valore legale.

Come mi comporto con un mutuo che serve anche per la ristrutturazione?

In questo caso si parla tecnicamente di mutuo misto. Per poter usufruire della detrazione, dal momento che questa si applica solo sui mutui accesi per l’acquisto dell’abitazione principale, è necessario dichiarare quale sia la parte che è finalizzata alla compravendita e quale, invece, è finalizzata alla ristrutturazione.

Quali condizioni bisogna soddisfare per ottenere la detrazione?

La legge individua una serie di condizioni che è necessario soddisfare per poter ottenere la detrazione del mutuo, avendo chiarito che soltanto il mutuo può essere portato in detrazione e non altre forme di finanziamento:

  1. Può portare in detrazione gli interessi solo colui che è contemporaneamente proprietario dell’immobile e intestatario del mutuo;
  2. L’immobile dev’essere adibito ad abitazione principale, per se stesso e per altri famigliari anche non fiscalmente a carico. Nel caso di acquisto di più immobili la detrazione si applica solo sull’abitazione principale;
  3. Che il mutuo sia sostenuto da una garanzia ipotecaria, anche se l’immobile su cui si scrive l’ipoteca non corrisponde a quello oggetto dell’acquisto;
  4. Che il mutuo sia stipulato in un periodo compreso tra l’anno antecedente e l’anno successivo a quello di acquisto dell’immobile e che questo sia adibito ad abitazione principale entro un anno dall’acquisto.

Se fiscalmente a carico, gli interessi si perdono?

No, se il mutuo è stato sottoscritto dai coniugi ma uno di questi è fiscalmente a carico, l’altro può portare in detrazione entrambe le quote.

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