È stato ampiamente anticipato dai media nazionali che in virtù dell'emergenza Covid-19, anche la dichirazione dei redditi 2020 per l'anno 2019 ha subito degli slittamenti in termini di scadenze e non solo.
Sono oltre 20 milioni gli italiani interessati alla dichirazione dei redditi, un numero considerevole che necessita di assistenza e chiarezza rispetto alle modalità di presentazione e le relative scadenze.
Inutile dire che anche sul 730 del 2020, valevole per i redditi del 2019, si è fatta sentire l'emergenza santiria legata al Covid-19 che sta flagellando il pase da diverse settimane. I media nazionali hanno già dedicato ampio spazio a tutti i cmabiamenti previsti dal Decreto Cura Italia, ma visto il numero considerevole di persone interessate alla compilazione del 730 e tenendo conto che la community di Know How abbraccia numerosi commercialisti e tributaristi in grado di fornie assistenza anche a distanza, viste le dinamiche particolari di questo periodo.
Il primo punto è dedicato alla disponibilità della domanda precompilata sul sito dell'Agenzia delle Entrate. Di norma questo sarebbe dovuto essere disponibile già dal 15 Aprile. Ma l'emergenza sanitaria ha reso necessario lo spostamento al 5 maggio, data in cui collegandosi sul sito dell'ADE sarà possibile procedere a verificare e completare il modello precompilato.
Questa è probabilmente lo spostamento più importante. Il termine ultimo per la presentazione del 730, normalmente fissata al 23 luglio, è stata prorogoata al 30 settembre. Ma è necessario fare maggiore chiarezza in quanto inizialmente vi era una differenza di scadenza tra la dichiarazione ordinaria e quella precompilata. Il decreto Cura Italia ha azzerato questa differenza di calendario, spostando per entrambe le modalità la data ultima alla fine di Settembre.
Se invece della precompilata preferisci appoggiarti ai servizi di un CAF, allora ti può essere utile controllare il seguente schema in cui sono riportate le date di scadenza fissate dal decreto in merito a ciascun mese di presentazione:
La trasmissione della CU all'Agenzia delle entrate solitamente era fissata al 7 marzo ma l'emergenza coronavirus ha fatto spostare il tutto al 31 marzo.
La notizia buona per tutti i contribuenti, nonostante la proroga, riguarda le date dei rimborsi. Questi infatti, almeno a oggi, non hanno subito alcuno slittamento. Infatti il rimborso sarà sempre possibile a partire dal mese successivo alla presentazione della dichirazione. Se, ad esempio, presenti la dichiarazione nel mese di maggio tramite un CAF, il quale ha la possibilità di presentare la tua domanda entro il 15 giugno, se sei a credito potrai avere una busta paga comprensiva del credito maturato già a partire dal mese di Luglio.
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