Quando in rete si parla di Content Marketing, il concetto viene sempre associato a quanto quest’attività editoriale faccia bene agli affari delle imprese, e si riportano numerosi esempi di come i contenuti siano uno strumento molto efficace per presentare i propri prodotti o servizi.
E anche se il Content Marketing viene utilizzato per trasmettere ai propri clienti i valori che si presume siano condivisi, ciò che più spesso avviene è che questi argomenti sono declinati quasi esclusivamente su un piano aziendale.
Nel leggere articoli su questo argomento, immagino che in tanti si siano domandati se le stesse questioni si possano applicare, invariabilmente, anche a proposito delle professioni intellettuali. Detto in altri termini, la domanda potrebbe essere: il content marketing può essere uno strumento efficace per veicolare le competenze di un professionista? Oppure, posso con i contenuti catturare l’attenzione di potenziali clienti e stimolarli alla richiesta di una consulenza?
Beh, a giudicare dal numero di blog e di riviste digitali che stanno proliferando affianco a professioni come avvocato o commercialista, direi che la risposta è già di per sé più che positiva.
Chiuso l’articolo? No, l’obbiettivo di oggi non è argomentare questioni per coloro che hanno già sposato la causa del Content Marketing, ma semmai aiutare gli scettici, i tanti avvocati, commercialisti e consulenti che diffidano dal potere della rete e dei contenuti, a trovare una nuova arma a sostegno della loro professione. Qualcosa che consenta loro di attirare nuovi clienti, semplicemente scrivendo di e su questioni inerenti il proprio ambito lavorativo.
Saltiamo, quindi, a piè pari la questione se il marketing dei contenuti sia, o no, efficace per aumentare la visibilità di un brand, perché diamo per buono che lo è. Si, ho detto brand, pur scrivendo a favore di professionisti, singoli individui. In questo senso, ogni volta che leggerai la parola brand, dovrai intenderla nel senso di quello che gli inglesi chiamano personal branding, cioè costruire il concetto di brand attorno a te stesso, invece che attorno ad un’azienda, come perlopiù siamo abituati.
Bene, se vuoi costruire il brand personale, allora il Content Marketing è decisamente un insieme di attività da cui non puoi prescindere. Anzi, è la scelta migliore che puoi prendere, visto l’ottimo rapporto tra costi delle attività e benefici per la tua professione.
Andiamo con ordine e partiamo dalle definizioni, perché ogni nuovo argomento necessita sempre di specificare il significato dei termini in uso. Generalmente, l’espressione Content Marketing viene tradotta in marketing dei contenuti oppure, cosa che preferisco, marketing con i contenuti. Quest’ultima traduzione è la mia preferita perchè mostra chiaramente come i contenuti si trasformano in strumento per fare marketing, per aumentare la visibilità della tua persona semplicemente (si fa per dire) parlando di te stesso e di ciò che per professione fai tutti i giorni.
L’espressione, al di là della sua definizione, è utilizzata per indicare tutte quelle attività che nell’ambito di un web marketing strategico, sono realizzate per raggiungere diversi obbiettivi di visibilità:
Tutti questi obbiettivi, nel complesso, concorrono poi a un medesimo risultato: aumentare l’acquisizione di nuovi clienti, ovvero ciò a cui ogni professionista, impresa o imprenditore pensa ogni giorno dal momento in cui apre gli occhi.
Se l’espressione Content Marketing indica delle azioni che implicano l’uso di contenuti, la domanda successiva è certamente quella su quali siano i contenuti che partecipano a questa tipologia di strategia. Questo è un punto molto importante su cui mi sono soffermato anche in passato. Il motivo è dato dal fatto che comunemente la parola contenuti viene utilizzata come sinonimo di articoli per il blog. Questi hanno una loro bn definita importanza ma il blog non è l’unico modo di generare contenuti e non sempre è quello migliore. I contenuti sono ovunque, come mi piace ripetere spesso. Si nascondono in ogni cosa che ti trovi a leggere o fruire durante le tue sessioni di navigazione in rete. Se volessi fornire un elenco, allora dovremmo scrivere:
Insomma, tutto ciò che può essere utile a dimostrare la bontà di un servizio, l’efficacia di una tua strategia, l’importanza di una consulenza con te o a mostrare le caratteristiche che ti contraddistinguono per favorire la simpatia dei potenziali clienti, mostrando determinati aspetti e quanto può essere utile a mettere in luce le tue competenze, tutto ciò può rientrare nella lista di contenuti utili per una strategia di Content Marketing.
Iniziamo a vedere, per l’appunto quali sono i benefici che tutti o ciascuno di questi contenuti può portare alla tua professione. Soffermiamoci un attimo sulle competenze cui ho accennato poc’anzi. Quando una persona riesce a dimostrare di avere competenza su qualcosa, ma il discorso è trasferibile senza problemi ad un’impresa, le persone sono più propense ad affidarglisi. Il problema sta nel fatto che le competenze sono dimostrabili solo se ho l’opportunità di metterle in pratica. Eppure, grazie al Content Marketing, posso darne dimostrazione anche in altro modo. Scrivere un bell’articolo su una questione di cui molti non conoscono soluzione oppure mettere in rete un video che mostra, con dati alla mano, i risultati raggiunti grazie ad una tua consulenza, sono tutti modi per mettere in mostra le competenze che ti contraddistinguono.
Stiamo parlando di marketing online, quindi non possiamo prescindere da quanto sia importante riuscire ad intercettare il traffico che ogni minuto di ogni giorno si genera in rete attraverso i milioni di utenti che eseguono ricerche sul web. Riuscire ad intercettarlo è fondamentale per poter aumentare l’acquisizione di nuovi clienti. Bene, il Content Marketing offre due valide soluzioni a questa situazione:
Oggi i consumatori/clienti sono molto più attenti di quanto non lo fossero una volta. Questo li spinge a selezionare con molta attenzione i brand a cui dedicare parte del loro tempo. Internet è complice di questa rivoluzione perché aiuta ad annullare le distanze tra i brand (personali o d’impresa poco cambia) e i clienti. Questo non deve spaventarti ma semmai è un’opportunità che devi cavalcare. I photo shoot all’interno degli uffici, oppure i video girati che le diverse fasi della produzione all’interno delle aziende, o anche le testimonianze (reali) di altri clienti o i reportage sull’attività di coloro che si sono già affidati alle tue consulenze, sono tutte idee che puoi sfruttare per diminuire ancora di più la distanza con i tuoi clienti. Tutta questa apertura, questo approccio cristallino non fa altro che favorire la fiducia da parte del cliente, agendo positivamente sulle performance lavorative.
In termini generali, ciò che il Content Marketing consente di ottenere è una presenza capillare all’interno del variegato panorama del web, potendo consentire una visibilità dettagliata di tutto ciò che ruota attorno alla tua professionalità. Ovviamente la produzione di contenuti è un’attività molto impegnativa che richiede di rispettare almeno due requisiti fondamentali: qualità e costanza.
Se hai già acquisito un minimo di esperienza, probabilmente ti sarai accorto che le attività di digital marketing possono anche prescindere dagli strumenti di visibilità a pagamento. Senza dubbio lavorare con i contenuti è il modo migliore per aumentare la conoscenza del tuo brand in maniera, diciamo, gratuita. Tuttavia, non sottovalutare i benefici che le attività, così dette a costo zero, possono avere anche sulle campagne a pagamento che deciderai di realizzare. Generare costantemente contenuti che riguardano il tuo personal brand, migliorerà il tuo posizionamento in rete, generando di riflesso anche una migliore performance per le attività di pubblicità tradizionale, come potrebbe essere la pubblicazione di banner o l’applicazione di campagne Pay per Click.
Ironicamente ho utilizzato la parola “segreto” ma in verità si tratta di due accorgimenti, costanza e qualità, che sono piuttosto evidenti e che dovresti sempre perseguire per ottenere le migliori performance lavorative dalle attività di marketing online che deciderai di realizzare. Credo che i motivi siano piuttosto evidenti, tuttavia li voglio ricordare. La costanza sulla pubblicazione di contenuti è un requisito imprescindibile che appartiene alle logiche peculiari del web. Immagina quest’ultimo come una classifica di visibilità che si aggiorna di ora in ora, dove le posizioni più alte (quindi le più in vista) sono occupate sempre da coloro che pubblicano con maggiore frequenza. Questo dovrebbe aiutarti a capire l’importanza della costanza. Tuttavia la frequenza da sola non basta. Questa va sempre legata alla buona qualità di ciò che pubblichi, perché solo i contenuti più interessanti generano click e apprezzamenti da parte del pubblico, e sono loro che determinano il modo in cui la classifica si muove. Tutto ciò, dev’essere svolto facendo riferimento ad un più ampio discorso di web marketing strategico, avendo bene in mente quali sono gli obbiettivi a medio e lungo termine da raggiungere.
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Laureato in Discipline di Arti, Musica e Spettacolo all'Università di Bologna, ho fuso la mia formazione umanistica, con una crescita professionale orientata verso il digitale. Le competenze acquisiste con studio ed esperienza, mi hanno dato l'opportunità di lavorare in diversi ambiti che a vario titolo hanno a che fare con il digital marketing: ormai nei ritagli di tempo ma mi occupo ancora di programmazione; ho vissuto da protagonista la comunicazione, tanto nella trincea dell'ufficio stampa quanto nell'advertising più commerciale. Mi piace essere in prima linea nella parte più operativa delle campagne digitali, ed ho avuto incarichi da formatore a beneficio di piccole e grandi aziende. Tutto questo mi ha restituito una visione molto ampia di ciò che concerne questo rivoluzionario mondo che è la rete. Oggi sono COO per Know How, ho contribuito a svilupparne l'idea, e posso dire senza dubbio che si tratta della mia esperienza professionale più bella, ma anche la più complessa. Del resto si dice che dove non c'è fatica non sia reale godimento