Il Blog di Know How

Soluzioni per imprese e privati
Blog / Compilazione del 730: il quadro RW per dichiarare le criptovalute

Compilazione del 730: il quadro RW per dichiarare le criptovalute

Compilazione del 730: il quadro RW per dichiarare le criptovalute

Torniamo nuovamente sul tema delle criptovalute e delle tasse da pagare. Lo abbiamo già detto, l’argomento è lungi dall’essere chiarito e in assenza di norme specifiche e chiare l’unica soluzione è affrontare il tema su più livelli. 



Oggi parliamo di come comportarsi in fase di dichiarazione dei redditi.

Devo dichiarare le mie criptovalute?

La risposta è assolutamente sì. Vedremo che il pagamento delle tasse è un’altra questione ma di certo c’è che il fisco italiano vuole sapere se ci sono contribuenti che posseggono delle criptovalute.

Che cos’è il quadro RW?

È la sezione della dichiarazione dei redditi dove bisogna indicare eventuali criptavalute detenute all’estero ma suscettibili di produrre redditi imponibili in Italia. In sostanza chi detiene criptovalute viene equiparato a coloro che detengono investimenti finanziari all’estero e per questo il fisco ne richiede la dichiarazione.

A cosa serve il quadro RW?

Sostanzialmente il quadro RW viene utilizzato per scopi di monitoraggio fiscale.

Se prima della dichiarazione ho venduto tutto devo comunque dichiarare?

Sì, anche se durante il periodo d’imposta il contribuente vende tutte le sue criptovalute, sarà comunque chiamato a certificare il possesso delle criptovalute per l’anno in corso, almeno fino al momento della vendita.

L’IVAFE si applica anche alle criptovalute?

No, al momento non si applica.

Quali informazioni vanno riportate nel quadro RW?

Sono diverse le informazioni da riportare. Tra cui il motivo del possesso, ovvero se si è proprietari o se si ha la nuda proprietà ma non il possesso o ancora se si tratta di un usufrutto, poi il valore di mercato, il codice fiscale proprio e di eventuali cointestatari e così via.

Quando si pagano le tasse?

Le tasse si pagano se il valore della giacenza media su uno o più wallet supera i 51.000 euro per almeno 7 giorni durante l’anni solare.

Sono previste sanzioni in caso di mancata comunicazione o tardata comunicazione?

Sì, le sanzioni possono andare da un minimo di 28 euro fino anche al 30% dell’ammontare no dichiarato, a seconda del paese in cui risiedono le criptovalute.

Hai altro da chiedere?

Se desideri altre informazioni o un chiarimento sull'argomento di questo articolo, clicca su FAI LA TUA DOMANDA per inviare un tuo quesito. Non è richiesta alcuna registrazione. Riceverai la tua risposta, personalizzata, direttamente nella casella di posta.





L'autore
  • redazione-know-how-2-2021-06-04_11-27-58-foto-profilo-know-how.jpg
    Redazione Know How  Reply

    Know How è un progetto di innovazione della consulenza, a favore di imprese e cittadini, che coinvolge professionisti dell’area legale ed economica. Il progetto è nato dalla mente del suo fondatore, Vincenzo Ciulla, e della sua società di consulenza: Korion.
    Il nostro motto è diventato: 100% esitate, perché questa è la percentuale reale delle domande che oggi ricevono una risposta, anche se preferiamo parlare di soluzioni. La sfida per il futuro è ingrandire la community, generare più interazione, fare più informazione e coinvolgere sempre più professionisti, ma solo coloro che credono in quello che facciamo.

Fai la tua domanda