Contributo a fondo perduto per le microimprese siciliane. Come sono distribuiti fondi su base provinciale? È vero che le domande saranno valutate in ordine cronologico? Il bando BonuSicilia si rivolge anche agli albergatori? Perchè ci sono due finestre temporali per presentare la domanda?
Anche la Regione Sicilia emana un bando per sostenere le imprese della regione, duramente colpite dagli effetti economici prodotti dalla pandemia di Covid-19. Nonostante la stagione estive abbia fatto registrare una buona statistica sul fronte del turismo, è inevitabile che le imprese, in particolare quelle più piccole, stiano facendo ancora difficoltà a recuperare i mesi di mancato fatturato.
Per questo motivo la Regione Sicilia ha emanato un bando dal nome evocativo, che si rivolge in maniera specifica alle microimprese, a cui viene riservato un contributo a fondo perduto.
Le microimprese artigiane, commerciali, industriali, alberghiere e di servizi che rientrano tra i codici Ateco elencati nell’allegato 1 del bando.
No, il bando stabilisce che ogni partita iva, a cui è riconducibile un’unica società, può presentare una sola domanda. Non solo, il bando stabilisce che in caso di più sedi, in ogni caso, il bando può essere presentato esclusivamente in riferimento alla provincia in cui ricade la sede legale.
Oltre ad essere classificata come microimpresa, è necessario che siano rispettati i seguenti requisiti:
Ogni impresa può ricevere un contributo a fondo perduto che si differenzia in base ad alcune condizioni:
Le domande saranno analizzate a sportello secondo una procedura automatica. Ciò vuol dire che l’accesso al contributo è subordinato a due fattori:
Secondo il punto 1 vuol dire che le domande saranno valutate in base all’ordine cronologico di arrivo, quindi qualora dovessero finire le risorse disponibili, restano fuori le domande che portano la data di consegna più lontana rispetto all’apertura del bando.
Il fondo è stato finanziato complessivamente con 125.000.000 di euro, ma le risorse sono state spalmate sul territorio regionale sulla base dei coefficienti di densità della popolazione. In questo modo la distribuzione dei fondi appare così parcellizzata:
Premesso che le istanze andranno compilate obbligatoriamente ed esclusivamente online, va precisato che la presentazione della domanda si articola in due fasi:
È durante la seconda fase che si stabilisce l’ordine cronologico di presentazione delle domande. Il sistema della Regione Sicilia è stato predisposto per accettare domande pari al 120% della dotazione finanziaria complessiva, raggiunto questo limite il sistema viene spento e non accetterà altre domande, anche se non ancora sopraggiunta la scadenza del 9 ottobre.
Se desideri altre informazioni o un chiarimento sull'argomento di questo articolo, clicca su FAI LA TUA DOMANDA per inviare un tuo quesito. Non è richiesta alcuna registrazione. Riceverai la tua risposta, personalizzata, direttamente nella casella di posta.
Know How è un progetto di innovazione della consulenza, a favore di imprese e cittadini, che coinvolge professionisti dell’area legale ed economica. Il progetto è nato dalla mente del suo fondatore, Vincenzo Ciulla, e della sua società di consulenza: Korion.
Il nostro motto è diventato: 100% esitate, perché questa è la percentuale reale delle domande che oggi ricevono una risposta, anche se preferiamo parlare di soluzioni. La sfida per il futuro è ingrandire la community, generare più interazione, fare più informazione e coinvolgere sempre più professionisti, ma solo coloro che credono in quello che facciamo.