Sono passati quasi 3 mesi dal suo annuncio e finalmente siamo in dirittura di arrivo con la presentazione delle domande. A quanto ammonta il beneficio? È vero che sono previsti dei contributi minimi garantiti? Quali sono i comuni interessati? Quali attività possono beneficiare del contributo?
Abbiamo già parlato del Bonus Centri Storici, il cui tema è stato introdotto già dal Decreto di agosto. Tante le richieste di chiarimento arrivate in Redazione ma solo oggi siamo in grado di poter dire qualcosa di più, alla luce della recente riforma e delle linee operative introdotte con il Decreto Ristori.
La domanda può essere presentata dal 18 novembre 2020 fino al 14 gennaio 2021.
La domanda si potrà presentare esclusivamente per via telematica. Una volta ricevuta l’istanza, sarà compito dell’Agenzia delle Entrate stabilire la spettanza oppure no del contributo. Ricevuto l’ok, la somma sarà accreditata direttamente sul conto corrente del beneficiario.
Tutti coloro che esercitano attività di vendita di beni o servizi che rientrano nella zona di tipologia A o equivalente.
I requisiti riguardano la presenza di turisti stranieri, prima dell’emergenza sanitaria, in un numero che deve essere superiore di almeno 3 volte, per i capoluoghi di provincia, oppure in numero identico o superiore per le città capoluogo di città metropolitane.
Sì, le città a cui si rivolge le agevolazioni sono 29 e nello specifico si tratta di Agrigento, Bari, Bergamo, Bologna, Bolzano, Cagliari, Catania, Como, Firenze, Genova, La Spezia, Lucca, Matera, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Pisa, Ragusa, Ravenna, Rimini, Roma, Siena, Siracusa, Torino, Urbino, Venezia, Verbania, Verona.
Sì. Il contributo spetta se il fatturato e i corrispettivi del mese di giugno 2020 è inferiore ai due terzi di quanto registrato nel medesimo periodo del 2019.
Può comunque accedere al contributo.
Innanzitutto viene presa in considerazione la differenza tra la situazione a giugno 2020 rispetto a quella del 2019. In base a questo sono state individuate 3 aliquote:
L’ammontare, in ogni caso, non può essere superiore a 150.000 euro e verrà garantito un minimo di 1000 euro per le persone fisiche o 2000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche.
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