Rifinanziato il bando che consente a PMI di ottenere agevolazioni per la valorizzazione di disegni e modelli. Quali sono le spese ammissibili? È vero che sono previste 2 fasi differenti? Chi sono i beneficiari? Perché le spese della mia impresa non sono ammissibili? Le risposte nell’articolo.
Si riaprono i termini del bando Disegni +4, dopo che è andato esaurito il primo step di finanziamento. Disegni +4 è stato rifinanziato con ulteriori 13.000.000 milioni di euro e questo ha portato alla riapertura dei termini: dal 14 ottobre sarà nuovamente possibile inviare la propria richiesta di agevolazione.
Si tratta di un bando con cui si intende supportare le imprese di micro, piccola e media dimensione nella valorizzazione di disegni e modelli attraverso agevolazioni concesse nella forma di contributo in conto capitale. Le agevolazioni possono coprire sia spese di produzione che di commercializzazione. Gli aiuti sono concessi in regime De Minimis.
Sono considerati soggetti beneficiari tutte le imprese che al momento della presentazione della domanda detengono i seguenti requisiti:
La registrazione dei disegni/modelli, come indicato al punto G, dev’essere avvenuta a partire dal 1 gennaio 2018 e non oltre la data di presentazione della domanda.
Il bando Disegni +4 ha lo scopo di promuovere la realizzazione di un progetto finalizzato a sua volta alla valorizzazione di un disegno/modello. Per disegno/modello si intende la rappresentazione grafica di un qualsiasi prodotto, nella sua interezza o parte di esso, così come indicato nell’articolo 31 del Codice di Proprietà Industriale, dove si specifica che possono essere oggetto di registrazione le rappresentazioni grafiche costituite da linee, colori, contorni, forme, etc.
Il bando Disegni +4 entra maggiormente nello specifico ed elenca una serie di indicazioni utili a capire cosa si intenda per progetto valorizzabile e agevolabile:
Dal punto 5 si capisce che rispettare i tempi di consegna è di grande importanza, pena la perdita del beneficio.
Saranno considerate ammissibili le spese sostenute per l’acquisizione dei servizi specialistici esterni successivamente alla data di registrazione del disegno/modello. Inoltre l’impresa può richiedere un’agevolazione per le spese sostenute per l’acquisto di servizi specialistici esterni ad esso funzionali, suddivisi nelle fasi 1 e 2 di seguito descritte. Per accedere all’incentivo, il progetto può prevedere alternativamente la Fase 1 o la Fase 2 o entrambe. Entriamo nel dettaglio e vediamo quali sono le spese ammissibili per ciascuna fase.
La fase 1 è definita “produzione”. Questa è destinata all’acquisizione di servizi specialistici esterni volti alla valorizzazione di un disegno/modello per la messa in produzione e l’offerta sul mercato di nuovi prodotti a esso correlati. In questo ambito sono considerate ammissibili le seguenti spese:
La fase 2, invece, è definita “commercializzazione”. In questa fase sono ammissibili le seguenti spese:
Al di là della fase e della tipologia di spesa affrontata, è bene precisare che sono sempre considerate non ammissibili le spese che rientrano in uno dei seguenti casi:
Premesso che per ogni voce di ciascuna fase è previsto un massimale che dev’essere valutato con il supporto di un consulente, evidenziamo qui almeno le soglie massime di agevolazione:
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