Contribuire alla ripresa dell’imprenditoria italiana in seguito alla pandemia da Covid-19 è l’obbiettivo di questa azione prevista dal Decreto Rilancio per incentivare il conferimento negli aumenti di capitale. Modalità di accesso, requisiti e condizioni.
L’azione voluta all’interno del Decreto Rilancio, si rivolge agli aumenti di capitale di tutte le società per azioni, società in accomandita per azioni, società a responsabilità limitata (anche semplificata), società cooperative, società europee e società cooperative europee che abbiano sede in Italia. Tuttavia sono escluse le società che esercitano attività assicurative o che lavorano nell’ambito finanziario e del credito come riportato nell’articolo 126-bis del TUIR.
Le imprese devono essere regolarmente costituite e iscritte al registro delle imprese e soddisfare i seguenti requisiti:
Le società che soddisfano i requisiti, possono optare per due soluzioni:
Qualora l’azienda opti per l’accesso al Fondo Patrimonio PMI, vanno osservate alcuni aspetti di notevole importanza.
L’ammontare delle obbligazioni o dei titoli di debito sottoscritti non può superare, a scelta in base al minore importa, di 3 volte l’ammontare dell’aumento di capitale oppure il 12,5 dell’ammontare dei ricavi.
Qualora la società sia beneficiaria di finanziamenti assistiti da garanzia pubblica ovvero di aiuti sotto forma di tassi d’interesse agevolati, la somma degli importi garantiti, dei presti agevolati e dell’ammontare degli strumenti finanziari sottoscritti non deve superare il valore maggiore tra:
Altre condizioni richiedono che:
Il decreto si sofferma anche sui benefici per chi conferisce denaro in una o più società ai fini dell’aumento di capitale. A questi spetta un credito d’imposta pari al 20% del conferimento e comunque il conferimento su cui calcolare il credito d’imposta non può essere superiore a 2.000.000 di euro.
La partecipazione di chi contribuisce all’aumento di capitale deve essere posseduta fino al 31 dicembre 2023. Fino a questa data non è possibile distribuire riserve di alcun genere. Pena la decadenza del beneficio.
Il conferimento vale sia a favore di imprese italiane che sono stabili in Italia ma hanno sede in un altro stato dell’Unione Europea.
Il credito d’imposta maturato è utilizzabile in dichiarazione dei redditi fino a quando non se ne conclude l’utilizzo.
La società emittente assume l’impegno di:
Se desideri altre informazioni o un chiarimento sull'argomento di questo articolo, clicca su FAI LA TUA DOMANDA per inviare un tuo quesito. Non è richiesta alcuna registrazione. Riceverai la tua risposta, personalizzata, direttamente nella casella di posta.
Know How è un progetto di innovazione della consulenza, a favore di imprese e cittadini, che coinvolge professionisti dell’area legale ed economica. Il progetto è nato dalla mente del suo fondatore, Vincenzo Ciulla, e della sua società di consulenza: Korion.
Il nostro motto è diventato: 100% esitate, perché questa è la percentuale reale delle domande che oggi ricevono una risposta, anche se preferiamo parlare di soluzioni. La sfida per il futuro è ingrandire la community, generare più interazione, fare più informazione e coinvolgere sempre più professionisti, ma solo coloro che credono in quello che facciamo.