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AREE DI CRISI INDUSTRIALE: Finanziamenti a tasso agevolato e a fondo perduto

AREE DI CRISI INDUSTRIALE: Finanziamenti a tasso agevolato e a fondo perduto

Stabiliti termini, modalità e procedure per la presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni in favore di programmi di investimento finalizzati alla riqualificazione delle aree di crisi industriale.



Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 104 del 5 maggio 2022, il decreto 24 marzo 2022 del Ministero dello Sviluppo Economico con cui sono stabiliti termini, modalità e procedure per la presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni in favore di programmi di investimento finalizzati alla riqualificazione delle aree di crisi industriale. Il Ministero provvederà con successivo provvedimento, a fornire specifiche indicazioni inerenti alle modalità di accesso alle agevolazioni e a fissare i termini di presentazione della domanda di agevolazioni.

Area Geografica: Italia

Scadenza: PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

Beneficiari: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI, Associazioni/Onlus/Consorzi

Settore: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare

Spese finanziate: Formazione, Consulenze/Servizi, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari

Agevolazione: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato

 

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda:

  • le imprese costituite in forma di società di capitali, ivi incluse le società cooperative e le società consortili;
  • reti di imprese 

I programmi di investimento dovranno riguardare le seguenti attività economiche:

  • estrazione di minerali da cave e miniere, con eslcusione delle miniere da carbone
  • attività manufatturiere
  • produzione di energia
  • attività dei servizi alle imprese
  • attività turistiche, intese come attività finalizzate allo sviluppo dell’offerta turistica attraverso il potenziamento e il miglioramento della qualità dell’offerta ricettiva

Tipologia di interventi ammissibili

Sono ammissibili le spese riferite all’acquisto e alla realizzazione di immobilizzazioni materiali e immateriali.

Dette spese riguardano:

a) suolo aziendale e sue sistemazioni;

b) opere murarie e assimilate e infrastrutture specifiche aziendali;

c) macchinari, impianti ed attrezzature varie;

d) programmi informatici e servizi per le Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;

e) immobilizzazioni immateriali;

f) beni strumentali, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa secondo il modello «Transizione 4.0», ivi compresi i beni che utilizzano le tecnologie di intelligenza artificiale, blockchain e internet of things.

Per le sole PMI sono altresi’ ammissibili, nella misura massima del 5 per cento dell’importo complessivo ammissibile del programma di investimento produttivo, le spese relative a consulenze connesse al programma medesimo.

Per le sole imprese di grandi dimensioni, le spese relative alle immobilizzazioni immateriali sostenute per la realizzazione del programma di investimento produttivo sono ammissibili nel limite del 50 per cento del costo totale del programma di investimento medesimo.

In relazione ai programmi di investimento per la tutela ambientale sono considerati agevolabili i costi di investimento cosi’ come determinati.

In relazione ai progetti per l’innovazione di processo e l’innovazione dell’organizzazione sono ammissibili alle agevolazioni di cui al presente decreto le spese e i costi relativi a:

a) personale dipendente limitatamente a tecnici, ricercatori e altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attivita’ del progetto;

b) strumenti e attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;

c) ricerca contrattuale, quali conoscenze e brevetti nonche’ servizi di consulenza e altri servizi utilizzati esclusivamente per l’attivita’ del progetto;

d) spese generali derivanti direttamente dal progetto;

e) materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto.

In relazione ai progetti per la formazione del personale, sono ammissibili alle agevolazioni di cui al presente decreto le spese e i costi relativi a:

a) spese di personale relative ai formatori per le ore di partecipazione alla formazione;

b) i costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione direttamente connessi al progetto di formazione, quali le spese di viaggio, le spese di alloggio, i materiali e le forniture con attinenza diretta al progetto, l’ammortamento degli strumenti e delle attrezzature nella misura in cui sono utilizzati esclusivamente per il progetto di formazione;

c) i costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione.

In relazione ai progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, sono ammissibili alle agevolazioni di cui al presente decreto le spese e i costi relativi a:

a) spese del personale del soggetto proponente, relativo a ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario nella misura in cui sono impiegati nel progetto;

b) costi relativi a strumentazione e attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;

c) costi per la ricerca contrattuale, le conoscenze e i brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato, nonche’ costi per i servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini del progetto;

d) spese generali supplementari e altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto.

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