Aprire un albergo, sul piano burocratico, non è più complesso di una qualsiasi altra attività. Quali sono gli adempimenti da compiere? Quali sono i requisiti da possedere per la vendita e somministrazione di alimenti e bevande? Quali sono le regole sulle dimensioni? Cosa indicano le stelle?
L’albergo è quella struttura ricettiva organizzata per fornire al pubblico alloggio, in camere o in appartamenti, ed eventualmente altri servizi come il ristorante il bar. In quest’articolo analizziamo gli adempimenti per poterne aprire uno, tenendo conto che gli alberghi non sono soltanto quelle grandi strutture che prevedono ingenti investimenti ma possono avere anche
No, la legge non stabilisce una dimensione minima o massima. Un albergo può essere sia una grande struttura, che sicuramente richiederà ingenti investimenti, sia una piccola struttura a conduzione familiare.
Le stelle indicano la qualità e la tipologia di servizi offerti dalla struttura. Sono diversi gli aspetti che vengono valutati ma possiamo soffermarci almeno su quelli più importanti:
Negli alberghi più grandi e più importanti si possono trovare anche sale conferenze, aree destinate al benessere, palestra, piscina e tutto ciò che può migliorare il confort degli ospiti.
L’apertura della società, con relativa partita iva, e la scelta della forma giuridica. Qualora si opti per una ditta individuale, non è necessario avvalersi di un notaio.
Prima di procedere bisogna dotarsi di PEC e Carta Nazionale dei Servizi (CNS) con funzioni di firma digitale. Questi adempimenti possono essere effettuati autonomamente, oppure affidandosi ad un esperto, a cui conferire una procura scritta, che provvederà a espletare l’iter burocratico.
È necessaria l’iscrizione all’INPS commercianti (salvo i casi di non iscrivibilità) e l’iscrizione alla Camera di Commercio territoriale.
Certamente. Si tratta della Segnalazione Certificata di Inizio Attività, ed è obbligatoria per qualsiasi nuova attività commerciale. In aggiunta bisogna presentare anche la NIAS, ovvero la Notifica di Inizio Attività Sanitaria.
È obbligatoria la comunicazione della SCIA al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco.
Innanzitutto è necessario possedere la licenza per la vendita di alcolici e superalcolici, che viene rilasciata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Inoltre è necessario possedere i requisiti di onorabilità e accertarsi che il personale soddisfi almeno uno dei seguenti requisiti:
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