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Aprire un agriturismo: 8 domande per approfondire

Aprire un agriturismo: 8 domande per approfondire

L'agriturismo può essere un'altra linea di ricavo per l'imprenditore agricolo, che può contare su nuove e importanti entrate. Quali sono i requisiti? Perchè alla normativa nazionale si aggiunge quella regionale? Quali sono i codici Ateco di riferimento? Chi può lavorare in un agriturismo?



L’agriturismo è quell’attività agricola in grado di coniugare l’attività aziendale con il turismo ricettivo. In questo modo, si dà quindi la possibilità agli agricoltori di poter allargare la propria attività offrendo i propri prodotti coltivati e permettendo ai visitatori di entrare a contatto con la natura del posto.

 

Quali servizi può offrire un agriturismo?

Fra le attività che può offrire una struttura di questo genere si considerano l’ospitalità in camere o anche spazi aperti, destinati ad esempio per la sosta dei campeggiatori; fornire cibo e bevande di propria produzione (o provenienti da aziende agricole vicine) con preferenza per prodotti tipici e tradizionali.

Grazie alla possibilità di poter ricevere convenzioni con gli enti locali, finalizzate alla valorizzazione del territorio e del patrimonio rurale, è anche possibile organizzare attività ricreative, culturali, escursionistiche o di ippoturismo.

 

È vero che l’agriturismo può essere solo a conduzione famigliare?

No, assolutamente. Possono svolgere questo genere di esercizio sia l'imprenditore agricolo e i suoi familiari, sia lavoratori esterni a tempo determinato, indeterminato o parziale.

Quali sono i codici Ateco di riferimento?

Sono due: il codice 56.10.12 che identifica le “Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole” e il codice 55.20.52 che identifica le attività di alloggio connesse alle aziende agricole”.

Quali sono gli adempimenti per l’apertura di un agriturismo?

Innanzitutto va fondata la società, potendo scegliere su una delle diverse forme giuridiche. Vale ricordare che il Notaio è sempre necessario a meno che non si tratti di una ditta individuale. Poi sono necessari i seguenti adempimenti:

  • Apertura partita iva;
  • Iscrizione INPS Imprenditori Agricoli Professionali;
  • Iscrizione in Camera di Commercio;
  • Comunicazione al SUAP con SCIA (Segnalazione Certificata di avvio Attività) e con NIAS (Notifica Inizio Attività Sanitaria);
  • Iscrizione al registro regionale o provinciale degli operatori agrituristici;
  • Comunicazione al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco con SCIA, ai fini della sicurezza antincendio (Link).
  • Autorizzazione per l’installazione delle insegne e dei cartelli segnaletici stradali;
  • Licenza per la vendita di alcolici e superalcolici rilasciata dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (Aams)(Link);
  • Redazione del manuale di autocontrollo HACCP.

È necessario avere dei requisiti?

Nulla di più di qualsiasi altra attività: ovvero requisiti morali previsti dal Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, e i requisiti di onorabilità se è prevista la somministrazione di alimenti e bevande.

Nel caso di somministrazione di alimenti e bevande, a cosa fare attenzione nelle assunzioni?

Per la somministrazione di alimenti e bevande, è bene ricordare che il personale addetto deve soddisfare i seguenti requisiti:

  • Personale abilitato a operare con gli alimenti attraverso corso SAB (Somministrazione Alimenti e Bevande) organizzato da enti regionali, provinciali o da istituti privati da essi appaltati;
  • Aver lavorato nel settore alimentare o nella ristorazione per almeno 2 anni negli ultimi 5;
  • Possesso di diploma di scuola alberghiera o equipollente o superiore.

E i requisiti dell’imprenditore?

L’operatore che si farà carico dell’agriturismo deve essere un imprenditore agricolo, cioè svolgere attività di coltivazione, allevamento di animali, silvicoltura. Ricordiamo che le attività agrituristiche devono essere tutte connesse all’attività agricola, cioè finalizzate sempre alla migliore valorizzazione delle risorse agricole.

È vero che ogni Regione può adottare norme particolari?

Si è vero, questa possibilità è reale. Del resto l’Italia è una penisola con situazioni regionali molto differenti tra di loro. Ogni Regione tiene conto delle caratteristiche del proprio territorio per dettare i criteri, limiti e obblighi amministrativi per svolgere questo tipo di attività.

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