A partire dal 24 Dicembre 2019 anche i reati tributari sono sottoposti alla legge 231/2001, in seguito alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Questo non è l’unico cambiamento apportato.
La Legge di Bilancio 2020 ha introdotto alcune novità sui reati tributari, sottoponendoli ad una nuova normativa.
In primo luogo, occorre comprendere cosa si intende per i reati tributari. Ebbene, in questa categoria devi comprendere che rientrano molteplici misfatti. Nel dettaglio, ecco quali sono i più comuni reati tributari:
Questo reato comporta la dichiarazione di redditi non veritieri utilizzando altre attività o simili. In questo modo, si sta alterando la dichiarazione del proprio reddito e potresti incorrere in una sanzione che prevede 500 quote.
Questo reato è stato sottoposto a verifica. Se dovessi emettere delle fatture "di comodo" dichiarando operazioni inesistenti per agevolare il regime fiscale tuo o di un cliente, incorreresti in una violazione della legge. Dunque, la pena che potresti pagare sta nel versare 500 quote, ridotte a 400 se l'importo dichiarato nella fattura fraudolenta per periodo d'imposta risulta essere inferiore a centomila euro.
Nel caso in cui dovessi distruggere oppure procedere con l'occultamento di documenti contabili fondamentali staresti ostruendo la legge, non permettendo la dovuta ricostruzione dei redditi della tua attività oppure quella dei tuoi clienti. Dunque, potresti essere punito, venendo costretto a pagare una sanzione pari a 400 quote.
Se per scampare al pagamento delle imposte utilizzi metodi fraudolenti, come fatture o documenti falsi oppure alterati, sarai costretto a pagare 400 quote. Con i mezzi fraudolenti potresti tenere per i tuoi scopi personali una parte delle imposte che invece dovresti versare regolarmente, riuscendo così a non rientrare nella riscossione di quest'ultime.
Ricorda infine, che se commettendo i reati appena citati sei riuscito ad ottenere un ampio margine di profitto, allora la sanzione da versare verrà aumentata di un terzo.
Per capire meglio la portata delle recenti modifiche apportate dalla Legge di Bilancio, è bene ricordare alcuni passaggi della Legge 231/2001 su cui si è andati ad agire. Questa, prevedeva che venissero applicate delle misure interdittive nei confronti dell'attività commerciale rea di aver commesso reati tributari. In verità, nella pratica, ad oggi queste misure interdittive non avevano ancora trovato applicazione, cosa che andrebbe a correggere proprio la modifica apportata dalla LDB 2020.
Tra le misure previste nella 231, qualora l’impresa abbia commesso un reato tributario, troviamo:
Non esiste una regola ben precisa, l’importante è avere attenzione verso determinati comportamenti. Ad esempio, come prima cosa devi sempre cercare di avere in ordine il reparto contabilità della tua azienda, evitando sotterfugi per sfuggire al pagamento delle tasse e delle imposte previste.
Inoltre, se vuoi essere preparato anche in caso di eventuali anomalie, ti consigliamo di crearti delle misure ottimali di risk assessment. Ciò significa che anche se dovessi subire un controllo, potresti riuscire a fornire le prove necessarie per evidenziare la tua estraneità ai fatti e la conformità dei tuoi documenti in merito alle attività effettuate in passato.
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