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Aiuto Impresa: contributi a fondo perduto in Abruzzo

Aiuto Impresa: contributi a fondo perduto in Abruzzo

In queste settimane di emergenza da coronavirus, si stanno moltiplicando i bandi su tutto il territorio nazionale finalizzati a dare sostegno alle imprese. La Regione Abruzzo ha pensato alle spese di investimento.



La Regione Abruzzo si sta dando molto da fare per portare sostegno concreto nelle tasche di imprenditori e lavoratori autonomi. Il bando Aiuta Impresa, del resto, è inequivocabile già nel nome. Il beneficio si configura come un contributo a fondo perduto utile a coprire spese di investimento, ed è un’azione che si inserisce nel più ampio contesto delle misure per il rilancio dell’Economia.

A chi si rivolge?

Il bando è stato pensato per dare supporto alle situazioni più fragili, per questo i beneficiari sono le Micro e Piccole imprese, a cui si sommano i lavoratori autonomi in regime forfettario.

Quali sono i requisiti?

In aggiunta all’appartenere ad una delle due categorie di cui sopra, i requisiti da possedere per poter accedere al bando sono essenzialmente du2:

  1. Essere una società costituita da oltre 3 anni;
  2. Essere operante, da almeno tre 3 anni, sul territorio regionale abruzzese.

In cosa consiste il beneficio?

Il contributo promosso dal bando consiste in una sovvenzione diretta, a fondo perduto, che viene concessa a titolo di rimborso per le spese di investimento sostenute. La sovvenzione può coprire al massimo il 40% dei costi sostenuti e comunque non oltre un tetto di euro 5.000 al netto dell’IVA.

Quali sono le spese ammissibili?

Sono ammissibili ad essere sovvenzionate con la sovvenzione del bando. Le spese sostenute tra il 1 gennio 2020 fino alla data di scadenza del bando, che è prevista per il 4 luglio. Le spese ammissibili sono quelle per l’acquisto di

  1. macchinari;
  2. attrezzature;
  3. mezzi di trasporto,
  4. arredi,
  5. strumenti,
  6. sistemi e dispositivi, hardware, software e applicativi digitali e la strumentazione accessoria al loro funzionamento,
  7. altri beni destinati ad essere utilizzati per un periodo di tempo superiore ai 3 anni, classificabili tra le immobilizzazioni materiali,

I mezzi di trasporto di cui sopra sono da intendersi quali autoveicoli ad uso strumentale all’attività, anche non esclusivo così come disciplinato della normativa fiscale. I beni acquistati devono essere iscrivibili nel libro cespiti anche nel caso di beneficiari non obbligati alla tenuta di detto libro.

Quali le spese escluse?

A titolo di chiarezza e per evitare confusione, si riporta anche l’elenco delle spese NON ammissibili ad essere coperte con la sovvenzione del bando:

  1. le spese per l’acquisto di beni materiali, beni immateriali di proprietà di amministratori o soci dell’impresa richiedente l’contributo o, nel caso di soci persone fisiche, dei relativi coniugi e parenti entro il secondo grado;
  2. gli investimenti realizzati tramite locazione finanziaria e acquisto con patto di riservato dominio a norma dell’art. 1523 del Codice Civile;
  3. i lavori in economia;
  4. i beni acquistati a fini dimostrativi;
  5. le spese relative ad un bene rispetto al quale il beneficiario finale abbia già fruito, per le stesse spese, di una misura di sostegno finanziario nazionale o comunitario;
  6. beni acquistati con contributi in natura.

Come e quando presentare la domanda?

La domanda dev’essere presentata attraverso il sito della Regione Abruzzo, esclusivamente in forma telematica. La piattaforma sarà attiva dalla mezzanotte del 26 maggio fino alle 23:59 del 4 luglio.

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