Torniamo a parlare di muro di confine, alla luce delle continue richieste che ci arrivano da parte dei nostri utenti. Del resto, lo sappiamo, il tema è molto vasto e la confusione aumenta quando la legge non copre tutta la casistica possibile.
Anche per questo abbiamo realizzato un piccolo e-book che raccoglie una serie di casi con relative risposte ed argomentazioni. Ma procediamo e vediamo quali sono le situazioni affrontate nell’articolo di oggi.
Il muro divisorio che divide due diversi fondi, può dirsi comune nei seguenti casi:
Ciò non toglie che una delle due parti possa richiedere che gli sia riconosciuta l’esclusiva proprietà del muro.
La proprietà esclusiva di un muro divisorio non è mai un processo semplice, eppure esistono quelli che potremmo definire degli indicatori, i quali possono aiutare a capire se si può ipotizzare una proprietà esclusiva del muro:
Si tratta di un muro che emerge dal suolo e delimita una proprietà e che non abbia un’altezza superiore a 3 metri. Inoltre è richiesto che entrambe le facce del muro siano isolate rispetto alle altre costruzioni presenti sul fondo.
Per quanto riguarda le distanze legali, il muro di contenimento non va considerato ai fini delle distanze legali soltanto fino al livello del fondo superiore, la parte del muro che si innalza oltre il piano del fondo sovrastante, invece, è soggetta alla disciplina delle distanze. Si parla di livelli in quanto il muro di contenimento, come si evince dal nome, serva a contenere a mo’ di un terrapieno.
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